Presentazione Squadre 2024: VF Group-Bardiani CSF-Faizanè
Nuova, parziale, denominazione e nuova avventura per la Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè. La formazione Professional italiana è pronta per lasciare il suo marchio sul calendario internazionale. I buoni risultati hanno peraltro già iniziato ad arrivare nelle primissime uscite stagionali e l’auspicio per la storica squadra emiliana è quello di continuare quantomeno su questa linea. L’organico è, come ormai tradizione, giovanissimo, con un solo corridore sopra i 30 anni di età e una nutrita serie di ragazzi di belle speranze. A loro ci si affida per brillare nelle corse più importanti, Giro d’Italia su tutte, e per prendersi un posto di preminenza nel novero delle formazioni della seconda categoria UCI.
Gli uomini più attesi
Ha fatto vent’anni da poco, ma intorno a Giulio Pellizzari c’è già parecchio interesse. Lo scalatore marchigiano ha fatto vedere lampi di classe durante la scorsa stagione, tanto da sfiorare la vittoria finale al Tour de l’Avenir (meglio di lui solo il messicano Isaac del Toro, poi passato alla UAE) e da mettersi in luce in diversi contesti di alto livello. L’impressione è che le reali potenzialità del ragazzo siano ancora da misurare e che il completamento definitivo della sua crescita avverra con una maglia WorldTour: intanto, però, la squadra emiliana proverà a goderselo fino in fondo, contando sui suoi scatti in salita per raccogliere grandi soddisfazioni.
L’ottimo inizio di stagione ha messo in vetrina una volta di più Alessandro Tonelli, che ha vinto una tappa e vestito a lungo la maglia di capolista generale alla Volta Valenciana. Il corridore bresciano ha ritrovato un successo che gli mancava dal 2018 e potrebbe prendere da questo risultato – oltre che dal quarto posto nella classifica finale – una grande spinta per andare a caccia di altri ottimi risultati nell’arco dell’anno. In fuga con il compagno, per quella che è stata una vera giornata trionfale per la squadra, c’era Manuele Tarozzi, corridore che ha ormai una certa esperienza alle spalle e che nei percorsi mossi può rappresentare una carta di qualità, soprattutto se il quadro di giornata dovesse essere propizio per la fuga.
Gli attaccanti sono una tipologia di corridore che proprio non fa difetto alla squadra italiana. Samuele Zoccarato è ormai una garanzia sotto questo aspetto e con gli anni sembra aver anche affinato caratteristiche utili per far bene nelle brevi corse a tappe. Sarà facile vedere in avanscoperta anche Luca Covili, Martin Marcellusi e Davide Gabburo, altri corridori che non hanno paura di prendere vento in faccia e di spendersi per la causa della squadra, tenendo sempre in conto la possibilità che un attacco da lontano possa anche arrivare e, quindi, offrire ottime opportunità di risultato.
La formazione emiliana ha poi una notevole batteria di uomini veloci. Da tenere in conto c’è sicuramente il siciliano Filippo Fiorelli, che punterà ad aggiungere almeno un successo alla sua bacheca, che è invece traboccante di piazzamenti, fra cui un paio di terzi posti al Giro d’Italia. Il suo 2024 è iniziato bene, nelle corse spagnole, e l’impressione è che possa proseguire anche meglio, vista la capacità sempre più evidente di saper tenere botta in finali complicati. Piazzamenti importanti, se non vittorie, si chiedono anche al lombardo Luca Colnaghi e al veneto Enrico Zanoncello, che nel 2023 è andato ripetutamente a segno in corse non particolarmente note al grande pubblico, ma con una concorrenza sicuramente apprezzabile.
Votati invece alla salita e a percorsi quantomeno ondulati sono Alessio Martinelli e Alex Tolio, anche loro impegnati in un percorso di crescita che li ha visti già protagonisti di buoni sprazzi nelle passate stagioni e che potrebbe portarli alla definitiva consacrazione. Uomini da tracciati mossi e complessi sono poi Filippo Magli, che nel 2023 ha ottenuto una notevole vittoria nella Muur Classic Geraardsbergen, gara che si snodava su un percorso zeppo di muri e pavé, e Riccardo Lucca, che potrebbero rappresentare buone carte da giocare in chiave raccolta punti-UCI, laddove si parli di brevi corse a tappe.
Le giovani promesse
Non è un neopro’, ma Alessandro Pinarello rappresenta una vera e propria giovane promessa. Classe 2003, nella scorsa stagione ha affrontato principalmente gare di livello giovanile, per poi iniziare ad affacciarsi fra i grandi sul finale d’anno. Il suo 2024, però, è iniziato con il botto, visto il secondo posto nella tappa regina del Tour of Antalya e la conseguente seconda piazza nella classifica generale. Il 20enne veneto ha sicure qualità da scalatore, che saranno, ovviamente, da affinare, chilometro dopo chilometro e sforzo dopo sforzo.
Stesso discorso, in quanto ad anzianità di servizio, vale per il 19enne Lorenzo Conforti, che arriva da una stagione in cui ha accumulato esperienza e messo sull’asfalto anche qualche buona prestazione, con tanto di un secondo posto di giornata al Tour of Taihu Lake, gara di livello Pro.Series, alle spalle del compagno di colori Zanoncello. Coetanei di Conforti sono Luca Paletti e Matteo Scalco, anche loro pronti per il secondo anno in organico. Pure nel loro caso, il calendario della prima annata è stato molto rivolto agli appuntamenti giovanili, nell’ottica di trovare il tempo necessario per assorbire un passaggio che porta con sé sempre dei necessari periodi di ambientamento.
I neoprofessionisti nominali sono invece quattro. Federico Biagini, 20 anni, ha compiuto il balzo senza passare da periodi di “tirocinio” e completando un percorso giovanile zeppo di risultati di qualità, arrivati fra spunti veloci e consistenti attacchi nelle fasi calde di corsa. Sbarca fra i “grandi” Mattia Pinazzi, 22 anni, che si è unito alla squadra emiliana dopo un triennio affrontato con la maglia dell’Arvedi. Velocista potente e per certi versi “vecchio stampo”, cercherà di fare esperienza, sia al servizio dei compagni designati come riferimenti di giornata, sia in prima persona.
La vera e propria matricola dell’organico diretto da Roberto Reverberi è il 18enne Filippo Turconi. Per lui un mondo tutto da scoprire, quello del professionismo, dopo gli sprazzi di classe, ancora tutta da sgrezzare, messi in mostra soprattutto su percorsi ondulati nelle corse giovanili affrontate durante la scorsa stagione. Infine, l’unico “forestiero” della squadra italiana è il cileno Vicente Rojas, 21 anni, già aggregato come stagista nel finale del 2023 e campione panamericano di categoria U23 in carica. Le prime uscite del 2024, in Turchia, hanno destato una buona impressione: da vedere se e come proseguirà la sua evoluzione.
Organico Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè 2024
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Potenziale Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè 2024
Volate - 6.5
Colline - 7
Montagne - 6.7
Pavé - 4.5
6.2
La squadra Professional italiana continua a perseguire la strategia dello svezzamento e del lancio di giovanissimi talenti, che negli ultimi anni stanno sbocciando con maggiore frequenza. In squadra ci sono però anche corridori già maturi, che possono puntare a successi pesanti, pure in corse del massimo livello. L'obiettivo non è più solo quello di farsi vedere, ma anche di incidere in tutte le corse affrontate, favorendo così anche una raccolta di punti-UCI che è sempre più preziosa per il futuro.
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